![andrea damante giulia de lellis]()
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Andrea Damante ha appena scritto un lungo post dove difende la sua Giulia De Lellis.
"Ho molto pensato, alle circostanze che si sono venute a creare ieri sera in trasmissione,ero oltremodo combattuto di esternarli al mondo, combattuto se tenere dentro di me quella rabbia, recondita, furibonda, per aver visto , non solo la ragazza che io amo più profondamente al mondo , non solo la ragazza più dolce e sensibile dell’universo, quanto piuttosto una RAGAZZA DI VENTI ANNI, sbattuta al varco, al centro di un dibattito che ha superato ogni limite di eleganza, questi toni “accesi” per dirla in modo elegante, IO, non sono propri ne di Giulia, ne miei.
Lei con grande educazione non si e’ scomposta ed ha espletato in maniera intelligente il suo concetto, non è possibile travisare in questi termini aberranti le frasi di un concorrente, estrapolare, cucire, capire quello che si vuol capire, dire quello che si vuol dire; spesso tirando fuori spezzoni dall’integrum di un discorso il concetto cambia completamente, ma non solo, infatti c’è altro, ben più grave, in questo caso, ahimè, nessuno, tanto meno Giulia, ha MAI nominato alcuna malattia, definendola scientificamente o descrivendola nei suoi discorsi, l’invettiva che le e ‘ stata rivolta e’ FALSA, non corrisponde al vero, per il semplice motivo che il fatto non sussiste, le parole che le sono state messe in bocca in riferimento al suo discorso sono state INVENTATE, e i concetti STORPIATI, Giulia ha semplicemente elaborato un pensiero forse non nel migliore dei modi definendo una sua condizione personale e mentale ed e’ stata attaccata in maniera sottile e indelicata, ricordiamoci che nessuno e’ perfetto,E NON HA SENSO DI ESISTERE QUESTO VELO DI PERBENISMO SUBDOLO DI CHI DECANTA IDEALI DI PERFEZIONE (Non diciamo str*nzate)
Perché la gente deve professarsi PALADINA, PERBENISTA e GIUDICE di un processo alle intenzioni che neanche sussiste? Sarebbe il caso di dubitare di tante cose in questo caso, di un conflitto di interessi per esempio, per OVVI motivi, e da lì continuare a elaborare stuoli di concetti, ma sapete cosa c’è? Non ho proprio voglia di farlo, poiché equivarrebbe a scendere, scendere, scendere inesorabilmente al più basso dei gradini, calandomi nei panni di un personaggio che non mi appartiene."
Prima di tutto...
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Damante che parla di eleganza. "Toni accesi che non appartengono a me"?
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Ma con quale coraggio?!
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensa questo signore di chi augura la morte e offende con frasi come “Muori, sei un caso umano, non sembri nemmeno normale. Cazz* parli brutto c*glione, mettiti apposto”.
Devo pubblicare gli screen?
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Comunque nessuno ha detto che Giulia è omofoba o una cattiva ragazza (ricordo al signorino che prima che la De Lellis vomitasse queste assurdità ho sempre tifato per lei), ma le sue frasi rimangono ignoranti e discriminatorie nei confronti degli omosessuali.
BASTA parlare di tagli ed estrapolazioni, questi sono i virgolettati esatti:
“Se in discoteca c’è uno che conosco di vista e mi chiede un tiro di sigaretta, non so se è gay o un drogato, che ne so magari non lo conosco io pur di non fumarla più gliela lascio, dico ‘non mi va più’. Lo stesso con un cocktail, se questi vogliono un goccio io glielo lascio”. (qui il video)
"Secondo me i figli dei gay la maggior parte saranno gay" (qui il video)
Inoltre l'ex corteggiatrice ha tirato anche uno sfondone parlando di un'amica di Simona Izzo con l'AIDS (qui il video).
Nessuno vuole fare un processo a questa ragazza, bastavano delle scuse e l'ammissione dell'ignoranza sull'argomento e invece lei ieri sera anche dopo la ramanzina di Signorini e una bella spiegazione di Luca Onestini è tornata in camera a dire: "Io penso che i figli dei gay saranno gay perché avranno questo esempio".
Qui a non scendere a un livello indecoroso sono io, che nonostante abbia avuto una bruttissima esperienza con 'certi tronisti', continuo a pensare che non tutti i ragazzi che hanno appoggiato il loro deretano sulla sedia rossa di Kween Mary vadano in giro ad offendere e augurare la morte alla gente.
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